fbevnts Tutti i libri editi da Vita e Pensiero - libri Storia della Chiesa Vita e Pensiero (41)

Vita e Pensiero

Indice degli autori digital Indice degli autori
Anno: 2014
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€ 6,00
Libri ricevuti digital Libri ricevuti
Anno: 2014
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Indice generale dell'annata digital Indice generale dell'annata
Anno: 2014
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Responsabilità e creatività. Alla ricerca di un uomo nuovo digital Responsabilità e creatività. Alla ricerca di un uomo nuovo
Anno: 2014
Dal 12 al 14 settembre 2013 si è svolto, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, il convegno «Responsabilità e creatività.
€ 6,00
I rapporti tra la Chiesa romana e gli enti monastici della Marsia nei secoli XI e XII digital I rapporti tra la Chiesa romana e gli enti monastici della Marsia nei secoli XI e XII
Anno: 2013
Attraverso un’analisi della documentazione papale superstite, in particolare dei privilegi di protezione apostolica, l’articolo evidenzia come, nella Marsia, la conquista di una posizione preminente da parte della Chiesa di Roma fu inequivocabilmente favorita dal serrato rapporto che i pontefi ci intrattennero con il locale monachesimo benedettino. Le relazioni tra il papato ed i monasteri della regione presero avvio all’epoca di Leone IX e della cosiddetta “riforma”, ma divennero consistenti soprattutto sotto il pontifi cato di Alessandro III. In tale processo di orientamento dei locali enti ecclesiastici verso il “centro romano”, un ruolo di primo piano fu ricoperto dall’abbazia di S. Clemente a Casauria, che, specie a partire dall’abbaziato di Leonate (1155-1182), venne confi gurandosi come un vero e proprio centro per l’irradiazione della presenza papale nella Marsia. Through an analysis of the surviving papal documents, particularly the privileges of protectio apostolica, this essay shows how the conquest of a preeminent position reached by the Church of Rome in the Marsia region, was clearly favored by the close relationships with local Benedictine monasticism. These relationships between the papacy and the monasteries of this area started during Leo IX’s reign and the so-called “reformation”, but they became really important during Alexander III’s pontifi cate. Thus, within this trend that led local ecclesiastical institutions toward the “Roman center”, the Abbey of S. Clemente a Casauria played a prominent role and became a center of irradiation for the papal power in the Marsia, especially starting from the times of abbot Leonate (1155-1182).
€ 6,00
La delega papale alla predicazione crociata al tempo del IV Concilio Lateranense digital La delega papale alla predicazione crociata al tempo del IV Concilio Lateranense
Anno: 2013
Analizzando il modus operandi dei diversi predicatori papali, lo studio intende evidenziare le...
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Riforma cappuccina e riforma urbana. Esiti politici della predicazione italiana di Bernardino Ochino digital Riforma cappuccina e riforma urbana - Esiti politici della predicazione italiana di Bernardino Ochino
Anno: 2013
Il saggio affronta il tema della predicazione italiana del cappuccino Bernardino Ochino da una prospettiva differente rispetto a quella tradizionalmente adottata dalla storiografi a, che ha cercato principalmente di cogliervi gli indizi di una nicodemitica e precoce adesione alla causa riformata. Viene infatti evidenziato come la forte proiezione ad gentes teorizzata nelle Costituzioni cappuccine del 1536 spingesse Ochino e i suoi confratelli a una stretta collaborazione con le autorità civili e religiose cittadine nella promozione di attività caritativo-assistenziali e di iniziative fi nalizzate alla conservazione della pace sociale. In determinati contesti, tuttavia, questa forza persuasiva della predicazione popolare poteva essere volta verso obiettivi di contestazione dell’ordine costituito: è quanto avvenne, secondo un’ipotesi di ricerca in parte ancora da verifi care, nel caso della predicazione di Ochino a Perugia nell’Avvento del 1539, che si ritiene abbia contribuito alla legittimazione della sollevazione della città e di Ascanio Colonna contro papa Paolo III nell’ambito del breve confl itto noto come “guerra del sale” (1540-1541). This essay considers the topic of Capuchin Bernardino Ochino’s Italian preaching, providing a different point of view than the one traditionally adopted by scholars who have mainly tried to fi nd out traces of a nicodemitic, precocious support to the cause of the Reformation. In particular, this essay shows that the strong ad gentes predisposition theorized in the Capuchin constitutions of 1536 led Ochino and his brethrens to strictly collaborate with the civil and religious urban authorities in order to promote charitable institutions and all that kind of initiatives that aimed to preserve the city from the development of a social confl ict. In specific contexts, anyway, this force of persuasion expressed by popular preaching could get the formof an open protest against the social order: it is what happened, according to my hypothesis, in the case of Ochino’s 1539 Advent preaching in Perugia, which probably contributed to legitimate the rebellion against pope Paul III enacted by the city with the support of Ascanio Colonna, within that confl ict known as “salt war” (1540-1541).
€ 6,00
"La Chiesa sta malissimo". Giovanni Morone e le cure di una diocesi post-tridentina digital "La Chiesa sta malissimo" - Giovanni Morone e le cure di una diocesi post-tridentina
Anno: 2013
L’articolo analizza un documento conservato presso l’Archivio Segreto Vaticano riguardante un’indagine informativa sulla diocesi di Modena svolta dal francescano Girolamo Tinelli. Nel 1565 il cardinale Giovanni Morone, cui per la seconda volta era stata affidata la cura della sede modenese, inviò il frate a visitare pievi e parrocchie in vista di una moralizzazione del clero e, soprattutto, di una riorganizzazione della rete dei vicariati. La natura confi denziale del memoriale stilato da Tinelli consente di cogliere con chiarezza la condizione della diocesi all’indomani del Concilio di Trento e la dura sfi da che attendeva Morone. A emergere è l’articolata strategia predisposta per dare attuazione ai decreti tridentini e la speciale attenzione rivolta alle campagne, dove si cercò di insediare un clero preparato ed efficiente, in grado di sedare la confl ittualità diffusa e garantire un presidio pastorale stabile. The research analyzes a document kept in the Vatican Secret Archives concerning a cognitive survey on the diocese of Modena performed by the Franciscan Girolamo Tinelli. In 1565 cardinal Giovanni Morone, bishop of Modena for the second time, designated the friar to visit parish churches of his diocese, into an organic project of moralization of the clergy and, over all, for a reorganisation of the vicarages. The confi dential character of the documents written by Tinelli let to understand distinctly the state of the diocese after the Council of Trent and also the new challenge of Morone as bishop. The research shows the articulated strategy planned to ensure the observance of Tridentine decrees and the special attention to rural areas, where the bishop tried to employ an effi cient clergy to put down confl icts and establish stronger pastoral districts.
€ 6,00
Diessbach a Milano digital Diessbach a Milano
Anno: 2013
Nel giugno 1785 la visitandina francese Marie Eugénie de Bayanne, deputata all’insegnamento del francese alle educande del monastero della Visitazione di Milano, chiese alla curia di poter ottenere come direttore spirituale l’ex-gesuita Nikolaus Diessbach, noto per essere il fondatore delle Amicizie cristiane. La richiesta venne rifi utata dall’arcivescovo Filippo Visconti che si rivolse al governo per avere un supporto in senso contrario all’istanza. La vicenda mostra un timore crescente che attorno al Diessbach si fosse costituita una rete di rapporti di alto livello, nascosta e potenzialmente “pericolosa”. La posizione più conciliante assunta infine da Giuseppe II è da ascriversi all’importanza del ruolo della monaca. La vicenda, ignorata dalla bibliografi a su Diessbach, aggiunge una tessera al complesso quadro politico-religioso della Milano di fi ne XVIII secolo. In June 1785 the French nun Marie Eugénie de Bayanne, who was a French teacher in the school of the Visitation nunnery of Saint Sofi a in Milan, asked for Nickolaus Diessbach, ex-Jesuit and founder of Amicizie cristiane, as spiritual director. Archbishop Filippo Visconti refused and turned to the Government to receive some help against that instance. This affair shows the growing fear that around Diessbach it existed a web of different high level relationships, hidden and potentially “dangerous”. The fi nal and more conciliatory attitude of Emperor Joseph II is due to the importance of the nun’s role. This event, ignored by the bibliography about Diessbach, adds a new element to the wide political and religious context of Milan at the end of XVIII century.
€ 6,00

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